Project description
Il progetto della Biblioteca Nazionale di Architettura è un’occasione di riqualificazione urbana nell’area dell’ex caserma di Montebello del Quartiere Flaminio.
A fronte di un’attenta analisi sono emerse le condizioni disagiate della vicina Piazza Mancini, caratterizzata da una forte migrazione, la mancanza di basilari funzioni pubbliche di ritrovo e la mancanza di verde pubblico organizzato. Per far fronte a questi disagi si è pensato di creare una nuova Icona Urbana, trasformare lo Spazio in un Luogo, incrementare le esperienze del frequentatore passante, creare un centro di incontro di informazione e di scambio, progettare una Strada o Piazza del Sapere ed un Parco Urbano.
Il progetto ricalca la traccia delle caserme preesistenti e mantenendone la scala originaria, si relaziona con il tessuto urbano dei contigui edifici residenziali, ricucendo l’area del quartiere con una grande piazza pubblica a servizio della biblioteca.
Esso reinterpreta l’assetto del contesto evidenziando i principali assi di attraversamento del quartiere, interrotti da più di un secolo dal precedente impianto militare. In questo modo gli viene data una nuova vibrante forma, che poi verrà anche integrata dal programma di divisione della struttura secondo le esigenze funzionali.
I percorsi di collegamento ed attraversamento creano un “percorso pubblico di attraversamento” organizzato in una sequenza di spazi destinati al passaggio, alla sosta e alla socializzazione.
L’attenzione e la connessione, appunto, con il contesto circostante è cercata anche nel RAPPORTO DI CONTINUITA’ TRA INTERNO ED ESTERNO DELL’EDIFICIO, rafforzato anche da una galleria che percorre l’interno dell’edificio.
La nuova struttura, quindi, non sarà solo una semplice biblioteca, ma anche un centro culturale composto da un denso tessuto di spazi esterni ed interni, che si intersecano e dialogano l’uno con l’altro, il tutto impiantato in un meraviglioso Parco Urbano. L’edificio inoltre è caratterizzato da requisiti di flessibilità, accessibilità, benessere, articolazione, sostenibilità, molteplicità e dall’essere accattivante.
Sarà “luogo di incontro tra persone e libri” cioè un “interno urbano” ma anche “un luogo pubblico di solitudine”.
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